Ci si arriva da Moggio Reatino, in macchina (meglio a piedi), percorrendo la strada bianca Moggio-Prati di Stroncone. Il percorso e'  facile, quest'anno e' stato ampliato in alcuni punti esistemato il fondo, grazie all'interessamento costante dell'associazione la Montagnola che ha saputo coinvolgere il Comune di Rieti e quello confinante di Stroncone. La zona dei "Monti" e' un pianoro verdissimo a quota 936 m. in cui pascolano cavalli e pecore. Qui l'emozione e grande, ci si sente completamente immersi nella natura, suoni e rumori si accavallano, i colori gialli dei fiori di ginestra si mescolano con quelli delle rose selvatiche, a terra, il verde dell'erba e interrotto da ampi tappeti bianchi di margherite. Una leggera brezza trasporta i profumi delle piante aromatiche, inconfondibile quello delicato della mentuccia e quello acuto del timo selvatico meglio conosciuto, in gergo, col nome di "serpullo". Ancora pochi minuti e gia' s'intravedono le costruzioni della zona turistica dei Prati di Stroncone. Siamo nella Provincia di Terni, la sensazione di essere fuori confine e' palese. Qui, tutto e' regolamentato, ordinato, salvaguardato. Il controllo sul territorio e' costante, un esempio da imitare!

Stupenda vallata a quota 1100 metri, costellata di querce e faggi secolari, unitamente a cespugli di ginepro profumatissimi. E' raggiungibile da Moggio o dai Prati di Stroncone percorrendo a piedi la strada sterrata Moggio-Prati. E' un'immensa zona riservata al pascolo allo stato brado, per cui si possono ammirare mandrie di mucche e cavalli, ma spesso anche famiglie di cinghiali che trovano nel fitto e rigoglioso sottobosco il loro ambiente naturale. Al centro della conca un'enorme pozza: "Pozzo S. Antonio". Il nome identifica l'intera zona, nota anche come "La Montagna" di Moggio. In questo laghetto, confluiscono d'inverno, le acque piovane delle alture circostanti, mentre nei mesi estivi, le stesse vengono utilizzate per abbeverare il numeroso bestiame presente in montagna sino all'approssimarsi dell'inverno. A ragione, questa zona e' considerata uno dei luoghi piu' interessanti del territorio moggiano. Nel periodo piu' caldo e' meta di numerose escursioni 7da parte dei turisti che affollano la vicina localita dei Prati.

E' la montagna la cui cima ha dato il nome alla nostra associazione. Essa sovrasta il centro abitato di Moggio Reatino. Le carte topografiche civili e militari riportano un'altitudine di 1060 metri. E' raggiungibile percorrendo diversi e variegati itinerari. Quello preferito dai soci della Montagnola e da numerosi escursionisti, prevede la percorrenza del primo tratto della mulattiera Cesi, da imboccare prendendo a destra dopo il centro abitato, 50 metri prima del fontanone. Appena si superano i tetti del caseggiato di Moggio, gia' si avvertono le prime vertigini, causate da un paesaggio unico per bellezza ed estensione. Ma l'emozione fa vibrare le vene ai polsi, qualche metro piu' avanti, quando si e' al cospetto della torre medievale ormai verso il totale recupero. Si sale poi attraverso un sentiero naturale molto ripido, fino a raggiungere il primo colle: "Colle Piccirillo". Qui, particolari profumi di ginepro, timo selvatico e mentuccia accompagnano una brezza leggera che gonfia i polmoni. Un ultimo strappo e raggiungiamo il colle piu' grande: "Colle piu' Ranne" per la gente del posto. L'aspetto del luogo varia a seconda della stagione. Si presenta come un bellissimo prato verde, incastonato da grosse pietre levigate, nel periodo primaverile e si trasforma in radura arida, in piena estate. Siamo a circa mille metri di quota, e' veramente difficile descrivere che cosa e' possibile contemplare da qui. Molti escursionisti hanno ribattezzato questo luogo il "Belvedere": come dargli torto!. Ma le emozioni sembrano non finire mai, non poteva mancare l'incontro con il tipico pozzo di montagna c'e' n'e' uno in corrispondenza del punto piu' alto della localita' di montagna, noto come: "pozzo della Montagnola". Sul versante ternano il colpo d'occhio e' notevole, sembrano ad un tiro di schioppo la stazione turistica dei Prati di Stroncone e la zona industriale di Terni.