Associazione culturale "La Montagnola"
 Percorsi
Percorsi montani
  Itinerario D7, I Prati-Moggio
 
Lasciando sulla destra la chiesetta dei Prati per una strada carrozzabile in falso piano che costeggia un bel colle ("La Montagnola" 1060 m.). Si avanza attaraversando una zona prativa e quindi giu' per un sentiero che scende rapidamente verso l'antico castello di Moggio, oggi piccolo nucleo abitato del Comune di Rieti. Magnifica e' la vista sulla valle del Velino con le sue splendite anse, Piediluco, i Colli, Labro, la catena del Terminillo. Da qui si puo' proseguire verso l'abitato di Piedi-Moggio per un lungo giro in pianura, verso i laghi di Ventina e Piediluco (G3 in discesa) oppure verso Miranda (G3 in risalita).
  Itinerario G3, Miranda-Moggio-Piediluco
Percorso D7
E' un percorso veramente interessante, che associa la montagna alle piacevoli sponde del lago di Piediluco, ma piuttosto faticoso, che si consiglia a coloro che hanno una certa assuefazione con il trakking. Si parte dal castello di Miranda, antica rocca che si affaccia sulla conca ternana in direzione sud/est, percorrendo la stessa strada iniziale del sentiero G1. Ci si inoltra per una strada sterrata molto ombrosa attraverso fitti boschi di castagno con alternanza di salite e discese. Nei pressi di Colle Mezzo (850 m.) ci separiamo dal sentiero G1 che sale verso l'Acqua del Carpino e proseguiamo a sinistra verso localita' le Scarsette. Di li' a poco ci si imbatte, nell'attraversare un canalone, in una vecchia fontana e dopo aver superato una zona aperta ci si rituffa in un fitto bosco alternato da radure con grandi querce e rigogliose felci. Ci dividiamo dal sentiero G4 che a sinistra scende rapidamente verso il lago di Piediluco e proseguiamo verso Moggio. Piu' avanti la strada si trasforma in un angusto tratturo che tra boschi di leccio, carpine e cerro ci conduce in poco all'abitato di Moggio, con l'apertura di un' ampia vista paronamica che scopre la valle del Velino. Da qui si scende per un rapido tragitto a Piedimoggio. Si attraversa il fiume verso Labro-Moggio, si costeggia il lago di Ventina e ci si addentra in una zona poco frequentata, nei recessi meridionali del lago di Piediluco. Si segue il lato sinistro del monte Caperno (la montagna dell'eco) e si raggiunge la bella sponda ombrosa di pioppi proprio di fronte all'abitato di Piediluco. Il ritorno puo' essere fatto per la stessa via o per il sentiero G4.
  Itinerario D5, I Prati Valle Tavola


 
Breve ed interessante passeggiata, che consente di scoprire, il piu' rapidamente possibile, una bella vista sulla valle del Velino, il lago di Piediluco, la catena del Terminillo e Rieti. Si lascia a sinistra la chiesa dei Prati e ci si addentra in una stretta ma piacevole valletta coperta di castagni. Si segue un'ampia strada sterrata e si sale rapidamente verso destra, lungo un bosco di cerri. In poco piu' di venti minuti si arriva a scoprire un'ampia vallata: la valle di S.Antonio, che termina con un laghetto dove vengono raccolte le acque piovane per l'abbeveraggio degli animali presenti allo stato brado. Lasciato lo stagno sulla destra si continua a salire senza troppa fatica per un sentiero pietroso che porta in breve tempo alla cima del Colle Tavola (1098 m.) sovrastante la valle di Rieti. L'ultimo tratto di strada si snoda in un bellissimo bosco di cerri secolari dove abbondano nel giusto periodo i lamponi. Dalla cima del Colle Tavola, che si affaccia a picco sulla valle di Rieti e del Velino, lo scenario panoramico e' magnifico. D'inverno, con il cielo molto limpido, si arriva a scoprire fino al monte Velino e il Gran Sasso d'Italia.

  © 2005 - Associazione culturale "La Montagnola". Tutti i diritti riservati - All rights reserved 3D Virtual Image