Riconoscimento "Montagnola" a Fabio Piscicchia

Svolge attivita' commerciale, gestisce il bowling di Rieti, un locale frequentatissimo sia dagli sportivi che dagli amanti della buona cucina. Qualche anno fa partecipa ad una nostra passeggiata ecologica e da allora si e' affezionato alla manifestazione. Si vede subito quando una persona o una famiglia partecipa con l’intento di mettersi a tavola e chi invece partecipa perché ama le cose semplici le cose autentiche, perché apprezza l’impegno dell’associazione e condivide lo scopo dell’iniziativa. Della tua sensibilita' non avevamo dubbi, ma recentemente Fabio ti sei rivelato per quello che sei: una persona dal grande cuore. Quest’anno, per farci dispetto, qualcuno si e' inventato di prolungare la festa parrocchiale, in maniera tale che essa si sovrapponesse alla nostra manifestazione che si svolge da otto anni il 2 giugno. Naturalmente abbiamo scoperto l’arcano a soli quattro giorni dall’evento. Potevamo alzare una eclatante canizza come qualche signore di Piedimoggio aveva pronosticato, ma noi siamo gente civile ed allora pur convinti fermamente di essere stati oggetto dell’ennesima ingiustizia, abbiamo deciso di sgombrare il campo e di rinviare a tempi migliori l’iniziativa. Ma fabio non ci sta', mi fa sapere che se c’e' uno spazio alternativo alla piazza la festa si puo' fare. Gli spiego che il luogo c’e' ma le previsioni sono pessime e non abbiamo tempo per organizzare la copertura dello spazio stesso, anche se in maniera provvisoria. Ma lui insiste, bastano dei gazebo che coprono una superficie di circa 90 mq. Sono rimasto di sasso perché l’anno scorso avevo chiesto questi oggetti in affitto ad un amico e mi aveva chiesto una cifra scontata di 2500 euro per un giorno. E Fabio intuisce subito il mio imbarazzo e precisa: guarda che basta solo venirli a prendere l’uso e' gratis. Accetto con riserva, avverto Claudio della buona novella. Fabio non si risparmia, nonostante abbia subito un piccolo intervento chirurgico, ci aiuta comunque e il primo giugno l’installazione in quel di Moggio e' completata. Il tempo pero' e' inclemente, l’aria e' frizzantina incominciamo ad avere dubbi sulla buona riuscita. La mattinata del 2 giugno e' tranquilla, il posto e' bello, il verde e la serenita' non mancano. A tavola facciamo la conta siamo quasi 150. Alle 14 incomincia a piovere, le difficolta' aumentano, la gente e' tanta, troppa, per le poche forze della Montagnola, Fabio allora si alza, chiede forchetta e cucchiaio e si mette a servire la lunga tavolata, dimostrando che l’esperienza non e' acqua. Tutto fila liscio, tra risate, applausi e complimenti, la serata si conclude con la prenotazione in massa per il prossimo anno. Che dire Fabio, ci rendiamo conto che il nostro riconoscimento e' poca cosa, sappi pero' che ti siamo grati per tutto quello che hai fatto per noi, e ancora grazie per averci dimostrato sentimenti di autentica amicizia. Qualche anno fa partecipa ad una nostra passeggiata ecologica e da allora si e' affezionato alla manifestazione. Si vede subito quando una persona o una famiglia partecipa con l’intento di mettersi a tavola e chi invece partecipa perché ama le cose semplici le cose autentiche, perché apprezza l’impegno dell’associazione e condivide lo scopo dell’iniziativa. Della tua sensibilita' non avevamo dubbi, ma recentemente Fabio ti sei rivelato per quello che sei: una persona dal grande cuore. Quest’anno, per farci dispetto, qualcuno si e' inventato di prolungare la festa parrocchiale, in maniera tale che essa si sovrapponesse alla nostra manifestazione che si svolge da otto anni il 2 giugno. Naturalmente abbiamo scoperto l’arcano a soli quattro giorni dall’evento. Potevamo alzare una eclatante canizza come qualche signore di Piedimoggio aveva pronosticato, ma noi siamo gente civile ed allora pur convinti fermamente di essere stati oggetto dell’ennesima ingiustizia, abbiamo deciso di sgombrare il campo e di rinviare a tempi migliori l’iniziativa. Ma fabio non ci sta', mi fa sapere che se c’e' uno spazio alternativo alla piazza la festa si puo' fare. Gli spiego che il luogo c’e' ma le previsioni sono pessime e non abbiamo tempo per organizzare la copertura dello spazio stesso, anche se in maniera provvisoria. Ma lui insiste, bastano dei gazebo che coprono una superficie di circa 90 mq. Sono rimasto di sasso perché l’anno scorso avevo chiesto questi oggetti in affitto ad un amico e mi aveva chiesto una cifra scontata di 2500 euro per un giorno. E Fabio intuisce subito il mio imbarazzo e precisa: guarda che basta solo venirli a prendere l’uso e' gratis. Accetto con riserva, avverto Claudio della buona novella. Fabio non si risparmia, nonostante abbia subito un piccolo intervento chirurgico, ci aiuta comunque e il primo giugno l’installazione in quel di Moggio e' completata. Il tempo pero' e' inclemente, l’aria e' frizzantina incominciamo ad avere dubbi sulla buona riuscita. La mattinata del 2 giugno e' tranquilla, il posto e' bello, il verde e la serenita' non mancano. A tavola facciamo la conta siamo quasi 150. Alle 14 incomincia a piovere, le difficolta' aumentano, la gente e' tanta, troppa, per le poche forze della Montagnola, Fabio allora si alza, chiede forchetta e cucchiaio e si mette a servire la lunga tavolata, dimostrando che l’esperienza non e' acqua. Tutto fila liscio, tra risate, applausi e complimenti, la serata si conclude con la prenotazione in massa per il prossimo anno. Che dire Fabio, ci rendiamo conto che il nostro riconoscimento e' poca cosa, sappi pero' che ti siamo grati per tutto quello che hai fatto per noi, e ancora grazie per averci dimostrato sentimenti di autentica amicizia.